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Mercato azionario, giornata nera per Atlantia schiacciata dagli ordini di vendita

Si alza sempre di più il livello di pressione su Atlantia, che comincia la settimana con un crollo sul mercato azionario. A pesare è la situazione tesa con il Governo italiano sul tema delle concessioni, il cui rinnovo si fa sempre più lontano.

Giornata nera per Atlantia sul mercato azionario

mercato azionario altantiaLa controllante di Autostrade per l'Italia (Aspi) che fa capo alla famiglia Benetton (88% del capitale), è stata schiacciata dagli ordini di vendita, tanto che ha fatto molta fatica a far prezzo in avvio di seduta sul mercato azionario italiano. Il capitombolo dei prezzi si è concretizzato in una candela Marubozu ribassista, che ha riportato le quotazioni di Atlantia ai minimi da fine marzo, con una capitalizzazione sotto i 10 miliardi di euro. A Piazza Affari le azioni sono bloccate in asta di volatilità, segnando un calo del 12,4% e un prezzo di 11,72.

Nota tecnica: oltre al trading azionario, ci sono altre modalità per fare investimenti. Potreste imparare cosa sono le opzioni vanilla, molto interessanti.

L'ultimo scontro col Governo

Ma che cosa è successo? Nel fine settimana Autostrade per l'Italia ha presentato delle proposte al Governo per ricucire lo strappo e ottenere la conferma della concessione. L'azienda si è detta anche disponibile ad attuare un piano di misure compensative da 3,4 miliardi di euro, tra investimenti e interventi sulle tariffe, oltre alla disponibilità di Atlantia a diluirsi dall'88% attuale a meno del 50% in Aspi. In sostanza Altantia avrebbe rinunciato al controllo assoluto.

Conte gela i vertici aziendali

Ma è arrivata la doccia gelata per Altantia (e anche per il mercato azionario). Secondo il premier Conte la risposta è “ampiamente insoddisfacente”. Il capo del Governo ha anche annunciato la logica conseguenza: “Porterò la questione della revoca in Consiglio dei ministri”. L'ad di Atlantia, Carlo Bertazzo, ha poi precisato con tono minaccioso: "In caso di revoca, andrebbero in default i 10 miliardi di debiti di Aspi nei confronti di banche e mercato”.

Hozzáadta: helena ricci ekkor:
2020 Jul 13 11:45 | Hozzászólások (0)
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