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Commodities, brusca spallata dalla FED. Oro, argento e rame faticano

La svolta hawkish della Federal Reserve ha finito per dare una brusca spallata ai prezzi delle commodities, in special modo i metalli. A cominciare dall'oro, tutti sono andati in discesa negli ultimi giorni. Qualcuno anche in modo molto pesante.

La decisione della FED e le conseguenze sulle commodities

commoditiesA scuotere il mercato delle commodities sono state le nuove indicazioni di politica monetaria offerte dalla banca centrale americana. La Fed infatti ha preannunciato che la stretta monetaria, ossia il rialzo dei tassi di interesse, potrebbe avvenire molto prima del previsto.

Dalla riunione della Fed è infatti emerso che i dot plot, ossia la media delle aspettative sui tassi di ciascun esponente del Fomc, indicano due aumenti dei tassi nel 2023.
Ma c'è chi non si sente di escludere che una mossa sui tassi possa avvenire già verso la fine del 2022, a causa di una inflazione che porcede più alta delle attese. Fino a qualche giorno fa, le proiezioni della Federal Reserve escludevano un aumento del costo del denaro prima del 2024. Il cambio di rotta quindi è abbastanza evidente.

Dollaro su, materie prime giù

E così mentre il dollaro USD si è mosso al rialzo, toccando il massimo di due mesi, il prezzo delle commodites è andato in calo.
A partire dall'oro, inversamente correlato al biglietto verde americano. Il prezzo del metallo prezioso è sceso verso $ 1780 l'oncia, rimanendo attorno ai minimi di 7 settimane toccati pochi giorni fa. Chi conosce le ichimoku cloud nuvole, avrà tratto interessanti indicazioni operative.

Nota: Se vi interese negoziare valute rifugio, qui ci sono le previsioni franco svizzero euro.

Argento e rame

Anche l'argento continua a soffrire, rimanendo sotto i 26 dollari l'oncia per la quarta sessione di fila, ossia il minimo da metà aprile. Ma la scorsa settimana il metallo bianco è sceso al massimo da settembre 2020.
Negativo anche il più importante dei metalli industriali, ossia il rame. Il metallo rosso, che è considerato un barometro dello stato di salute dell'economia globale, si aggira sui livelli minimi di 10 settimane, anche perché la Cina è pronta ad adottare misure per frenare qualsiasi ulteriore aumento dei prezzi delle materie prime.

Added by helena ricci on 22 Jun 2021 at 01:20 PM | Comments (0)
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