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Mercato del petrolio, l'OPEC+ fa la ripicca dopo il rilascio delle riserve

Sul mercato del petrolio sta per innescarsi un gioco di ripicche da parte dell'Opec+. Dopo la mossa degli USA, che per abbassare i prezzi ha varato un rilascio coordinato per complessivi 70-80 milioni di barili dalle riserve strategiche (in coordinamento con Cina, India, Corea del Sud, Giappone e Gran Bretagna), il cartello dei produttori minaccia di fermare il programma di graduale incremento della produzione.

La guerra sul mercato del petrolio

mercato del petrolioL’anno scorso, per bilanciare il crollo della domanda energetica causato dalla pandemia, il cartello ha avviato un piano di riduzione dell’offerta di petrolio, poi progressivamente allentato.
La minaccia di fermare il ripristino graduale dei livelli di output, viene ufficialmente giusitifcata dall'OPEC con un presunto forte surplus di greggio a inizio del 2022, provocato proprio dalla mossa dei paesi consumatori.

Secondo l'Economic Commission Board, l'eccedenza nel mercato del petrolio potrebbe arrivare a 1,1 milioni di barili al giorno a gennaio e febbraio, se fossero immessi sul mercato i barili delle riserve. Per questo l'OPEC si sente autorizzato a congelare gli aumenti di output, quando si incontrerà il prossimo 1-2 dicembre.

Nota operativa: anche per fare investimeni sul mercato del petrolio, è utile conoscere il calcolo indicatore RSI formula.

Le controaccuse all'OPEC+

Dall'altro fronte però arrivano accuse ben diverse. L'Agenzia Internazionale per l'Energia infatti ritiene che il cartello stia creando una 'ristrettezza artificiale' sul mercato del petrolio e del gas, solo per lucrarci di più. Per questo li esorta ad aumentare la produzione.
Tuttavia secondo il Wall Street Journal, da parte di Arabia Saudita e Russia (i due paesi che guidano l’OPEC+) ci sarebbe il consenso a mettere in pausa il previsto aumento dell'offerta. Più scettici sarebbero Emirati arabi uniti e Kuwait.

Sul mercato intanto...

La mossa americana e la stima dell'Economic Commission Board, spingono intanto il petrolio WTI a circa 78 dollari al barile, mentre il Brent viaggia sugli 82 dollari.
Gli analsiti dei broker opzioni binarie no Esma sottolinenao come a fine ottobre i prezzi di Brent e WTI avevano superato gli 85 dollari al barile, e si pensava che potessero arrivare anche a 90 o 100 entro la fine dell’anno.

Dodato od strane helena ricci na 25 Nov 2021 u 04:24 POSLE PODNE | Komentari (0)
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