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Prezzi delle materie prime, l'escalation non si ferma

Era prevedibile che lo scoppio del conflitto in Ucraina avrebbe avuto delle ripercussioni economiche forti. Dopo poco più di 2 settimane, sono soprattutto i prezzi delle materie prime ad essere schizzati verso l'alto, innescando gravi problemi economici.

Le conseguenze dell'aumento dei prezzi delle materie prime

La corsa dei prezzi delle materie prime rischia di frenare la faticosa ripresa post pandemica. L'ondata di rincari infatti crea gravi problemi a tantissime imprese, molte delle quali erano già state fiaccate dalla crisi sanitaria provocata dal Covid.

Il nichel è quasi raddoppiato

commoditiesDurante questie prime due settimane di conflitto in Ucraina, tra i prezzi delle materie prime che sono cresciuti di più spicca la variazione del Nichel. Il balzo è stato di oltre il 93%. Del resto la Russia è tra i principali paesi produttori al mondo. L'andamento di questa commodity può essere studiata la strategia bande di Bollinger e Rsi.

Questo metallo è impiegato in siderurgia per produrre acciaio inox e la realizzazione delle batterie di auto elettriche e sistemi di accumulo.
Inoltre il metallo nella sua forma pura viene utilizzato nella produzione di utensili e diverse leghe metalliche.

La corsa delle commodities alimentari

Tra i prezzi delle materie prime che sono cresciuti enormemente durante i giorni della guerra ci sono granoturco (+30,3 per cento), il frumento tenero (+29,2 per cento).
Inutile evidenziare che da questi prodotti si ottengono generi alimentari di prima necessità, come pane e pasta nonché prodotti da forno. Invece il frumento serve per la realizzazione di olio di mais, ma ancor più importante il suo utilizzo come mangime per galline suini e mucche.

Gas e petrolio

Tra i prezzi delle materie prime che sono cresciuti di più, ci sono chiaramente anche gas e petrolio, dal momento che proprio dalle zone interessate dal conflitto arrivano le forniture maggiori per l'Europa occidentale. Gli indicatori scalping sono impazziti in alcuni momenti. Il greggio ha sforato nella settimana appena trascorsa i 130 dollari al barile e i future sul gas ad Amsterdam hanno toccato i 275 euro al MWh, per poi tornare a scendere fino a quasi 130 euro.

Додато од стране helena ricci на 14 Мар 2022 у 10:18 ПРЕ ПОДНЕ | Коментари (0)
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