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Tassi di interesse, la BCE avverte: il rialzo non ci sarà subito dopo lo stop agli acquisti

Importanti precsazioni di politica monetaria arrivano dalla BCE. L'aumento dei tassi di interesse in Europa non è affatto vicino. Lo dice l'istituto centrale nel suo Bollettino Mensile.

La BCE e i tassi di interesse

bceLa Bce ha finora sempre detto che la stretta del costo del denaro sarebbe avvenuta subito dopo la fine degli acquisti netti. Ora invece chiarisce che un eventuale ritocco al rialzo non avverrà subito dopo la fine del Qe.
Si tratta di una infomazione importante per chi segue una strategia forex intraday trading sull'euro-dollaro.

Il piano di acquisto

La fine del piano acquisti è prevista nel terzo trimestre del 2022. La BCE comincerà il ritiro gradualmente in tre fasi, fra luglio 2022 e marzo 2024 (con una deroga per i titoli greci). Per quel tempo dovrebbero concludersi tutte le misure che aveva introdotto nell'aprile 2020, quando aveva allentato i criteri sul collaterale bancario per favorire il credito durante la crisi pandemica.   
Tuttavia questo processo è condizionato alle prospettive. Se dovessero indebolirsi, allora la Eurotower potrebbe anche modificare la sua view. 
Nota bene: se vi interessa negoziare l'euro, potete farlo anche sui broker opzioni binarie no Esma (extra UE).

L'incertezza derivante dalla guerra

Il quadro di incertezza dipende essenzialmente dalla guerra russo-ucraina. La stessa BCE sottolinea infatti che questo conflitto "amplifica notevolmente l'incertezza. I rischi estremi al ribasso derivanti da un ulteriore inasprimento delle tensioni potrebbero essere significativi e compromettere la ripresa mondiale, alimentando al contempo le pressioni inflazionistiche".
Peraltro la BCE ricorda che siamo ancora alle prese con i problemi elgati alla pandemia, che rappresenta ancora "un importante fattore di rischio per lo scenario di base delle proiezioni relative all'economia mondiale".

Le previsioni economiche della BCE

Intanto la Eurotower ha rivisto al ribasso, rispetto all’esercizio di dicembre, le proiezioni sulla crescita mondiale. Per via della guerra e della graduale riduzione delle misure di stimolo, si prevede ora che il Pil mondiale in termini reali (esclusa l’area dell’euro) crescerà del 4,1% nel 2022, rispetto al 6,3% nel 2021. Scenderà poi al 3,6% sia nel 2023 che nel 2024.

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