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Industria del risparmio gestito, primo trimestre a tinte miste

Nonostante il clima reso incerto dalla guerra in Ucraina, sono positivi i numeri dell'industria del risparmio gestito. Il primo trimestre infatti ha registrato ancora una volta una raccolta netta positiva, malgrado sia in frenata rispetto al trimestre precedente.

I numeri dell'industria del risparmio gestito

risparmio gestitoL'analisi di Assogestioni evidenzia che nel periodo tra gennaio e marzo del 2022, il saldo dei flussi di denaro verso il settore dell'industria del risparmio gestito è stato positivo per 10,9 miliardi di euro. Tuttavia, risulta nettamente inferiore al bilancio registrato nel quarto trimestre del 2021, quando gli afflussi netti furono di 23,2 miliardi.

Si avverte chiaramente il peso dell'incertezza che grava sui mercati finanziari per via dello scoppio della guerra in Ucraina, che è arrivata in un periodo in cui la ripresa economica peraltro stava già segnando una frenata.

Consiglio: prima di investire nei forndi del risparmio gestito, imparate la differenza tra mercati otc e mercati regolamentati.

L'analisi del flusso gestito

Complessivamente l'industria del risparmio gestito ha un patrimonio di 2486 miliardi di euro, in calo rispetto ai 2594 che si registravano il 31 dicembre del 2021.

Gestioni collettive e gestioni di portafoglio

Poco più della metà del patrimonio in pancia all'industria del risparmio gestito riguarda quelle collettive della lista broker regolamentati Consob.

In questo ambito i fondi aperti recitano la parte del leone, con una crescita di quasi 13 miliardi. Prosegue quindi il percorso di crescita che dura ormai da due anni.
Una dinamica positiva, sia pure ridotta a 1,2 miliardi, la evidenziano anche i fondi chiusi.

Per quanto riguarda invece le gestioni di portafoglio, il primo trimestre si chiude con un deflusso di oltre 3 miliardi. Questo è il vero dato debole dell'industria del risparmio gestito, tenuto conto che nel trimestre precedente c'era invece stato un afflusso netto per 7 miliardi. La spiegazione che viene data per questo risultato deludente riguarda alcune operazioni infragruppo nell'ambito dei mandati istituzionali.

La prevalenza dei fondi azionari

Per quanto riguarda la natura dei singoli fondi, l'industria del risparmio gestito continua ad evidenziare una prevalenza dei risparmiatori verso i prodotti azionari.
La raccolta del primo trimestre del 2022 è stata infatti positiva per oltre 9 miliardi di euro. Scende invece la quota dell'obbligazionario, dove si registrano deflussi per oltre 5 miliardi.

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