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Mercato petrolifero, l'OPEC+ decide di confermare il taglio dell'output

Dopo aver vissuto delle settimane molto complicate, caratterizzate da un forte calo dei prezzi, il mercato petrolifero aspettava con ansia l'esito della riunione OPEC+. Alla fine i membri del cartello hanno esteso gli attuali tagli per un altro anno e mezzo, fino alla fine del 2024.
L'accordo prevede quindi una produzione di 40,46 milioni di barili al giorno come nuovo target. 

Le scelte dell'OPEC+ sul mercato petrolifero

mercato petroliferoI ministri del Petrolio e dell’Energia dei paesi produttori hanno deciso di lasciare in vigore sia il taglio di 2 milioni che era stato deciso a ottobre scorso, sia i tagli volontari all'output che erano stati annunciuati a sorpresa ad aprile. Si tratta di tagli al mercato petrolifero per 1,6 milioni di barili al giorno.

Nel dettaglio, l'Arabia Saudita estrarrà 10,5 milioni di barili al giorno, la Russia 9,8 milioni, gli Emirati Arabi potranno aumentare l’estrazione di petrolio di 200.000 barili al giorno, mentre Nigeria e Angola "perdono" 300mila e 200mila barili al giorno.
La Russia estenderà il taglio volontario di 500mila barili al giorno.

Annotazione: sul prezzo del petrolio è possibile fare trading anche con la piattaforma Pocket Option nuovo link.

L'andamento dei prezzi

La decisione di estendere i tagli mira a tenere a galla il prezzo del petrolio, che ha vissuto un mese di maggio pessimo. Il prezzo di Brent e WTI infatti è precipitato del 10%, e nell'ultima settimana il calo si sarebbe ulteriormente aggravato, se non ci fosse stato un venerdì molto positivo che ha consentito di ridurre al minimo le perdite settimanali sul mercato petrolifero.
L'ultima settimana il prezzo del Brent è riuscito a riportarsi sui 74 dollari al barile, mentre il WTI ha ritrovato la soglia dei 70 (chiudendo a 71,5), dopo l'uscita da un triangolo trading simmetrico.

Le preoccupazioni riguardo alla domanda

Il petrolio sta scontando le delle preoccupazioni circa un calo della domanda, soprattutto da parte della Cina che è il maggiore consumatore al mondo. Le difficoltà dell'economia, la crescita dell'inflazione che sta spingendo le banche centrali a tenere alti i tassi deprimendo la crescita, sono fattori che pesano dal lato della domanda.
E per questo motivo l'OPEC+ sta cercando di adeguare l'offerta, abbassandola.

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