Bilancio BMW positivo, ma le previsioni fanno cadere il titolo in borsa

Anche in Europa siamo in un periodo caldo per quanto riguarda le trimestrali. Martedì è toccato al colosso automobilistico tedesco BMW alzare il velo sull'ultimo bilancio, del quale ha illustrato i dati preliminari (la trimestrale completa sarà pubblicata il 3 agosto).
Tuttavia le previsioni sul futuro hanno innescato un profondo sell-off in borsa.

I dati del bilancio

Dopo aver registrato nel secondo semestre un incremento delle vendite pari al 4,7% e un margine Ebit del 10,6% nel segmento automobilistico, la casa automobilistica tedesca ha ritoccato al rialzo le previsioni dell'intero anno.

Adesso si aspetta un margine Ebit per la divisione auto tra il 9% e il 10,5% (più dell'8-10% precedente) e inoltre ritiene che ci sarà un robusto aumento delle consegne (prima parlava di "leggera crescita").

Aspetti negativi

Tuttavia le nuove aspettative di free cash flow per l’intero anno - oltre 6 miliardi di euro - sono inferiori a quanto si aspettavano gli analisti, e inoltre nel secondo trimestre BMW ha registrato un rendimento inferiore nel suo core business delle auto premium rispetto all'inizio dell'anno.

Gli analisti delle case d'investimento JPMorgan, Jefferies e RBC hanno criticato il fatto che nel secondo trimestre il margine è stato del 9,2%, inferiore alle aspettative del mercato del 10,1%. Anche gli esperti di Pocket Option Italia hanno manifestato scetticismo.
Tutto sommato, BMW si aspetta un rallentamento nella seconda metà, qualcosa che si sente anche da altre grandi case automobilistiche.

Lo scetticismo degli investitori

Nonostante la revisione al rialzo delle prospettive, il mercato ha punito il titolo BMW in borsa spingendolo verso un calo superiore al 5%, al livello più basso degli ultimi due mesi. Molti hanno fatto scalping DAX 1 minuto approfittando di uesta volatilità. Tuttavia sull'intero primo semestre il bilancio in Borsa è ancora positivo: +19%.

A preoccupare il mercato è il quadro generale dipinto dal corso automobilistico tedesco. BMW sottolinea infatti che ci sono nuove sfide legate sia alle catene di approvvigionamento sia all'inflazione persistente. Tutto questo continuerà ad esercitare una certa pressione sulla produzione.