Investitori, giornata fiacca per i mercati azionari d'Europa
I dati macro riguardanti la produzione manifatturiera e il settore dei servizi hanno indotto alla prudenza gli investitori dei mercati azionari. Al tempo stesso, il fatto che l'economia non navighi in acque sicure sta riducendo la possibilità che le banche centrali proseguano con le strette.
Ne viene fuori così una giornata cauta, con gli indici del vecchio continente che si muovono poco, anche perché si aspettano le novità dal simposio dei banchieri centrali a Jackson Hole.
Come si sono mossi gli investitori
Dopo una seduta senza grandi sussulti, gli investitori hanno fatto prevalere gli acquisti a Milano. L'indice Ftse Mib a fine seduta segna +0,2% a quota 28.232 punti. Sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,21%, portandosi a 30.203 punti.
Bilancio moderatamente positivo nel resto d'Europa. A Francoforte l'indice DAX 40 segna +0,15%, mentre Londra è più tonica e cresce dello 0,68% dopo che si sono ridotte le possibilità di una nuova stretta della BoE. Piatte Parigi e Madrid, Amsterdam +0,34%, come si vede sulle migliori piattaforme di trading.
I titoli: chi sale e chi scende
Sul listino milanese si mette in mostra ERG, che segna un rialzo del 3,53% dopo gli ultimi dati mensili che mostrano una discesa della domanda elettrica a luglio, ma un forte recupero della produzione di energie rinnovabili.
Giornata positiva per le utility: Hera +2,58%, Snam +2,31%, Terna +2,15%, A2a +1,62%, Enel +1,24%, Italgas +1,49%.
Gli investitori prendono di mira Unipol, che segna -4,11% dopo il taglio di rating di Kepler Cheuvreux.
Opaco il settore bancario: Mps -2,29%, Banco Bpm -0,73%, Unicredit -0,45%. Vendite anche su Moncler, con un decremento dell'1,62%.
Gli altri mercati
Sul fronte valutario si attenuano gli effetti dei dati macro-europei e l’euro tratta in lieve rialzo contro dollaro, a 1,0855. Tra le materie prime è in rosso il petrolio, con l'indicatore RSI che non è in ipervenduto o ipercomprato.
Invariato lo spread, che si posiziona a +167 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 4,17%.