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Voto segreto o voto palese?

Apro questo topic nella speranza di stimolare una discussione.

Nel campo dell'e-democracy si ragiona da tempo su che forma di votazione eventualmente adottare su una piataforma on-line.

Tempo fa avevo fatto già fatto qualche considerazione:

 

La mia personale posizione deriva non da aspetti caratteristici della parteciapazione on-line, ma da più generali e basilari ragionamenti di applicazione della democrazia.

Riassumendo:

  • i "rappresentanti" (o "delegati") dovrebbero essere obbligati al voto palese;
  • i comuni cittadini (per ciò che gli concerne) dovrebbero essere obbligati al voto segreto.

Concordo circa le conclusioni.

Se dicessi a tutti che nel mio comune o municipio 8 persone su 10 sono favorevoli a una scelta (brexit o stop ttip o abolizione delle pensioni d'oro), dicendo che il mio sito di voto SEGRETO ha censito le opinioni, senza dire CHI vota COSA vota QUANDO e da QUALE PC/DEVICE vota... se rivota e quanti realmente votano...

voi vi FIDERESTE del mio sito?

 

Io no, senza offesa per Rousseau o Airesis o altri software.

Io credo che si debba votare come a scuola o a una cena tra amici: GUARDANDOSI IN FACCIA con il votoPalese e usando la trasparenza informatica come garanzia anziche' i cognomi dei politici

Damiano non è un argomento che si può affrontare con la tua premessa. il voto palese è sicuramente un voto certo ma un voto segreto mi permette più libertà. La fiducia, il fidarsi deve essere garantito tecnologicamente. Noi in Airesis abbiamo gia pronto un modulo che permette di controllare il proprio voto dopo lo scrutinio in maniera autonoma anonima e remota.accertandosi che sia stato conteggiato come dovuto. si basa sul sistema helios e lo abbiamo gia riscritto in ruby. È sicuramente possibile che un gruppo di persone possano palesizzare il proprio voto dopo averlo conteggiato usando helios. Ciao j

Ho la preparazione tecnologica per confermare quanto dici e "fidarmi" delle tutele informatiche, il problema sono gli altri 99% che non lavorano con il web e che vogliono tutele tangibili e immediate, diverse da un server o una certificazione tecnologica. Quando avremo livelli partecipativi diversi ( lo stesso m5s ha 8 mln voti presi 2013 alle politiche, 5 mln di voti alle europee 2014 e OGGI ha solo 120mila utenti certifcati online) allora potremo divulgare sistemi fiduciari a utenti avvezzi al voto online.

Visto che ora tutti vantano cosa voteranno al referendum costituzionale vi consiglio di aprire un votoSegreto per dare voce a chi si spende per far partecipare. Come sai io lo ho lanciato in forma palese http://votoPalese.it

Ciao 

Damiano

Rileggendoti pensavo ma se il M5S sulla sua piattaforma avesse aperto il voto a tutti i cittadini senza obbligarli alla registrazione al M5S non sarebbe stato più utile a diffondere il processo deliberativo.

Poi si possono mostrare i risultati in modo chiaro facendo vedere esattamente le statistiche tra registrati e non.

E per le decisioni interne considerare solo i voti dei registrati.

Sarebbe un modo per avvicinare i cittadini al voto online.

 

Ciao Damiano

leggevo un articolo su ethereum ed il sistema blockchain, credi che in futuro la gente possa cominciare ad avere più fiducia utilizzando questi sistemi per garantire chi vota?

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