Orienta-Mente
Choose a new quorum
×Il progetto consiste nella creazione di uno sportello di coaching, finalizzato all’orientamento scolastico e lavorativo rivolto agli adolescenti delle scuole medie e superiori, drop-out (abbandono scolastico), studenti universitari, giovani che non siano impegnati in un percorso lavorativo o formativo o che non percepiscono come proprio il percorso che stanno conducendo.
L’obiettivo è quello di individuare le risorse e le potenzialità della persona come essere unico inserito però in un contesto sociale e lavorativo dato e concreto. Attraverso la modalità del coaching si ricerca e si sviluppa il talento o la vocazione predominante, in modo da creare un circolo virtuoso nella ricerca e nella costruzione di un progetto concreto di vita e lavoro, armonico con le proprie attitudini, con le proprie relazioni interpersonali, affinché che il singolo possa svilupparsi all’interno della comunità e contemporaneamente dare un contributo ad essa.
Veronica Vannucci (327 6606 578; [email protected]; www.veronicavannucci.com), laureata presso l’università di Pisa nella magistrale in Comunicazione di Impresa e politiche delle Risorse Umane, specializzata con un master in life e business Coaching, attualmente recruiter per le aziende del territorio toscano come libera professionista e laureanda in Psicologia clinica presso l’università Uni Marconi di Roma.
Oltre al cittadino portavoce esiste una rete di attori sociali e partner in grado di sostenere, attuare ed implementare il progetto: l’associazione CCN Vivi san Jacopo, fortemente radicata nel quartiere, l’Associazione Italiana Coach Professionisti (AICP), da anni attiva nel territorio italiano nella diffusione della disciplina del coaching come cerniera tra mondo imprenditoriale e cittadino, da sottolineare il possibile futuro coinvolgimento della Camera di Commercio di Livorno, impegnata con successo da anni nello sviluppo della cultura dell’auto-imprenditorialità giovanile in un ottica di rete e collegamento col tessuto imprenditoriale territoriale e nazionale.
I diversi attori del progetto mettono a disposizione le proprie energie e le proprie competenze specifiche finalizzate all’ottimizzazione di un percorso ad hoc.
Associazione Vivi San Jacopo: Irene Genovesi, e-mail: [email protected]
AICP: [email protected], www.associazionecoach.com
Gli ostacoli inerenti all’attuazione del progetto sono legati al reperimento di una sede idonea.
Inoltre l’attuale contesto si presenta particolarmente difficoltoso per la fascia 15-35, in quanto la fragilità del contesto sociale, politico ed economico rende la realtà lavorativa particolarmente fluida e complessa. In particolar modo:
- La flessibilità del mercato del lavoro indebolisce il senso di identità necessariamente connesso ad una propria dimensione sociale e produttiva, intaccando la stabilità e il benessere complessivo della persona.
- Le nuove generazioni “sono chiamate” a pensare il loro futuro sociale e lavorativo in modo creativo, sviluppando le proprie potenzialità ed i propri talenti svincolati da un contesto rigido (iper-stimolazione) ma al contempo esiste una diseducazione al decision-making e alla responsabilità personale, la scuola e la società per prime non educano alla creatività ma si limitano a percorsi prescrittivi.
- I genitori stessi si trovano disorientati nell’indicare al ragazzo un possibile progetto futuro, timorosi di scelte audaci in un ottica di emergenza e crisi lavorativa.
- I vari percorsi di orientamento sono spesso standardizzati su una realtà economica improbabile, non trovando aderenza poi con quello che è il reale contesto territoriale di riferimento.
- La mancanza di una forte politica di orientamento fa si che le risorse e le potenzialità della fascia biologicamente e lavorativamente più produttiva siano disperse, con una grave perdita per i singoli e per la comunità
I costi del progetto sono quantificabili dal comune di Livorno per quello che riguarda la riapertura e la messa in funzione dell’ex circoscrizione 3 in modo da avere a disposizione gli spazi del luogo ai fini del progetto: incontri, colloqui, seminari, socializzazione, attività ricreative, creazione di un archivio e di una stanza ad uso ufficio che possa essere punto nevralgico e strategico per la coordinazione e la gestione dei professionisti coinvolti nel progetto e nel suo svolgimento. Sarà necessario dunque provvedere al materiale (scrivanie, sedie, pc, stampante e vario materiale da ufficio), oltre che alla manutenzione e alla pulizia dei luoghi, le utenze per l’elettricità e l’acqua corrente.
Oltre alle spese per la riapertura dell’ex circoscrizione 3 sono necessari fondi per la diffusione e la divulgazione per progetto stesso, finalizzate a coinvolgere attivamente la popolazione tra cui insegnati delle scuole medie e superiori, i ragazzi, le famiglie di questi (300 euro per materiale di stampa).
Le risorse necessarie alla messa in opera in opera del progetto sono:
- Una sede idonea, con spazi dedicati : spazi all’interno dell’ex circoscrizione 3 (una stanza per il ricevimento delle persone interessate, completa di scrivania, due sedie, un personal computer, un alula per la formazione e la realizzazione di seminari mirati allo studio e all’allenamento delle potenzialità)
- Materiale di ufficio per il corretto funzionamento e sistematizzazione per percorso
- Materiale di diffusione e divulgazione: materiale informativo di base e di disseminazione di buone prassi
- Messa in rete con le strutture scolastiche cittadine, universitarie toscane e agenzie formative cittadine e regionali al fine di avere un panorama completo dell’offerta formativa
- Coinvolgimento di insegnati e genitori, professionisti delle risorse umane e della formazione
Oltre a ciò il progetto necessita di competenze professionali di coordinamento oltre che a quelle specificatamente dedicate al servizio: coach professionisti, psicologi, consulenti aziendali per l’auto-imprenditorialità che le associazioni presenti nel progetto contano di poter offrire.
Eventuali fondi ulteriori verranno reperiti da sponsorizzazioni private, minicontribuzione da parte dell’utenza per il servizio offerto, crowdsourcing con la creazione di eventi sociali e culturali finalizzati alla raccolta fondi e al coinvolgimento della cittadinanza, da considerare la possibilità di usufruire di fondi europei e regionali.
Dott.ssa Veronica Vannucci, Associazione Vivi San Jacopo, AICP.
I diversi attori del progetto mettono a disposizione le proprie energie e le proprie competenze specifiche finalizzate all’ottimizzazione di un percorso ad hoc.
Associazione Vivi San Jacopo: Irene Genovesi, e-mail: [email protected]
AICP: [email protected]
I tempi dell’attuazione, una volta messa a disposizione una sede idonea, sono:
3 settimane : per mettere in funzione gli uffici adibiti, creare e stampare un apposita campagna di diffusione tra la cittadinanza interessata, creare una mailing list di soggetti interessati, una pagina facebook dedicata.
Solution 1: Consultorio delle potenzialità
La soluzione proposta è la riapertura degli spazi dell’ex circoscrizione 3, oppure la messa a disposizione, con il patrocinio del comune di Livorno, di vari sportelli e punti di riferimento del servizio nelle varie scuole medie e superiori, in collegamento tra loro da un pool, strategico di professionisti dell’orientamento e della formazione.
Esempio:
sede del progetto: ex circoscrizione 3 come punto raccolta della domanda dei cittadini e dei ragazzi, punto base per seminari e aule, punto di ritrovo e messa a punto dell’organizzazione, della coordinazione e la progettazione.
Scuola Enriques, Cecioni, Iti, Vespucci, Colombo, Orlando, Nautico: un aula ciascuno a disposizione in orario scolastico o extrascolastico per l’accoglienza e la presenza in loco del servizio, per un numero di ore da concordare e definire con i vari istituti scolastici.
Lo scopo è quello di creare un “Consultorio delle potenzialità”, un luogo fisico certo e con degli orari precisi in cui i professionisti dell’orientamento e dello sviluppo delle potenzialità offrono le loro competenze
Il coaching si propone come metodo di sviluppo delle potenzialità dei singoli e della comunità, le quali sono messe a disposizione della progettazione di un piano d’azione o strategia mirata alla costruzione di senso e adeguatezza del proprio percorso lavorativo e interpersonale.
- Realizzazione entro la fine dell’anno 2015 dello sportello di Coaching per i successivi 12 mesi
- Ricevimento della cittadinanza due pomeriggi a settimana, indicativamente dalle ore 15:30 alle ore 19:30, su appuntamento oppure in modalità on demand, da ampliare nel caso in cui la richiesta sia superiore all’offerta
Strumenti utilizzati:
- Sessioni di coaching (responsabilità, proattività, decision making)
- Bilancio delle competenze
- Simulazione di colloqui di lavoro
- Analisi offerta formativa istituzionale e artigianale
- Messa in rete con le professionalità del quartiere e della città per approfondire il reale svolgimento delle professioni
I presupposti del progetto:
ALLENARE I GIOVANI CITTADINI A SCOPRIRE LE PROPRIE RISORSE E I PROPRI TALENTI
- Attraverso un’educazione alla proattività’ per permetta processi di autorealizzazione che facciano perno sul talento, sulle attitudini e sulla passione e il piacere di fare.
- Lavorare sul talento e concepire questo come un insieme di attitudini, passioni e amore che può assumere forme e significati diversi.
- Trovare il proprio talento, ovvero dare senso e significato al percorso di vita lavorativo.
- Costruire il talento partendo dalla realtà e per questo svilupparlo e potenziato armonicamente al contesto sociale, lavorativo e interpersonale .
ELABORARE UN PROGETTO DI VITA:
- Avere una chiara consapevolezza della propria identità e cominciare a mettere in pratica progetti per il futuro;
- Costruire un progetto di autorealizzazione fondato sulle proprie potenzialità personali (da riconoscere ed allenare in contesti reali), allenare al coraggio;
- Allenare la responsabilità e la maturità necessarie ad affrontare con indipendenza di pensiero le proprie scelte professionali nel rispetto delle proprie capacità e passioni;
- Allenare i giovani a lavorare sui loro limiti, difetti e mancanze, ma renderli consapevoli dei loro punti di forza;
- Allenare ad essere ottimisti e visualizzare per il futuro in maniera costruttiva, ribaltando il concetto di problema in opportunità;
- Allenare la consapevolezza che il benessere e l’autorealizzazione sono più soddisfacenti se creati in armonia col proprio mondo relazionale (famiglia, amici, cittadinanza);
- Creare un alternativa forte e stimolante all’abbandono scolastico, alla mentalità della rinuncia come non espressione delle proprie capacità.
SCOPRIRE COSA SONO LE POTENZIALITA’
- Le potenzialità sono: tratti del carattere, emozioni positive, azioni, comportamenti, processi relazionali.
- La potenzialità è ispirata e seguita da emozioni positive quando si realizza, sia per chi la esprime sia per chi entra in contatto con chi la esprime.
- Vanno riconosciute e allenate perché diventino poteri in grado di dirigere le nostre azioni verso le mete desiderate.
- Guardare le potenzialità significa partire da quello che c’è di positivo, dai punti forza, non da ciò che manca, dai limiti.
Il progetto in sintesi si propone come laboratorio dei talenti, finalizzato alla realizzazione di piani di azioni strategici e concreti per un progetto di vita e lavoro.
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