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Contributi alla proposta E' necessaria una “VISIONE” unitaria per la SARDEGNA

Proposta: mettere al primo punto del Programma Regionale le bonifiche dei siti inquinati (la terra come collante per l'aspetto empatico). Nello specifico; 1) Individuazione dei siti oggetto di bonifica (inclusi quelli militari se lo riterremo opportuno, nei dovuti tempi e modi). 2) Far capire ai cittadini che a due passi dai loro giardini esistono di fatto siti contaminati, che è meglio non avere. 3) Coinvolgere i cassa integrati in questo progetto, garantendo loro un lavoro per non meni di 10 anni. 4) Di concerto col governo centrale, ragionare come Sardegna Regione pilota per le rinnovabili di 3° generazione. Terza generazione sarà il concetto, non necessariamente la tecnologia, ovvero: la bonifica del Territorio, l'installazione delle tecnologie rinnovabili a emissioni zero: parchi eolici, solari, fotovoltaici e simili, purché calibrate sulle esigenze e i fabbisogni locali. Obiettivo finale, ridurre contestualmente gli impianti altamente emissivi di altra natura, disincentivandoli grazie alla costante verifica delle emissione fuori standard.
Finalmente si parla di una visione unitaria di cose concrete da fare per la gente e per la sardegna, cercando di essere UNIDOS

Ci vuole la visione empatica, servono emozioni che toccano l'orgoglio di essere sardi ma anche l'orgoglio di testimoniare un modello di convevenza civile che ha saputo cacciare la vergogna di una classe di politici, burocrati, e parassiti che ha la responsabilità del disastro della cosa pubblica e dell'economia sarda. Il m5S ci dà l'occasione di essere UNIDOS in nome di una Sardegna che è diventata cosa propria delle caste , delle burocrazie, e dei partiti tutti.
Ma se vogliamo farli finire "a pè in terra" servono anche contenuti e proposte chiare, che dobbiamo darci noi.

Quali sono le priorità da indirizzare per una visione unitaria?
ho già avuto occasione di postare un elenco sicuramente incompleto:
1 disoccupazione, emigrazione
2 ambiente incendi acqua salvaguardia del territorio
3 taglio costi della politica e e lotta alle caste e agli sprechi della pubblica amministrazione
4 sviluppo economico - impresa (zona franca?)- credito - fondi europei
5 sovranità e servitu' popolari
7 sanità: quasi ci sono piu' primari che infermieri
8 agricoltura , artigianato, piccolo commercio
9 spopolamento delle zone interne
10 lotta alle inefficienze e ai ritardi delle burocrazie e alle ingiustizie contro chi lavora e produce (vedi baretti poetto, vessazioni equitalia, sequestri alle aziende agricole )

Solo una volta definite le priorità si puo' passare alle proposte per risolverle, e trovare persone oneste e capaci disposte a prendersi l'impegno di lavorare per noi cittadini e imprese....

O vogliamo lasciare ancora la sardegna a quella gente che scalda poltrone a via roma a 14mila eur al mese pagati da noi?

Unidos lascialo a Pili. Usiamo un'altra cosa se la volete mettere.Umata ti prego di scindere la cosa dal resto del tuo commento perchè hai articolato delle cose che potrebbero essere votate rosso solo per unidos.Al mio commento mettete il grigio per non pesare visto che non entro nel merito della proposta. La leggero' con calma stasera
"UNIDOS ma non è il Movimento di Mauro Pili? almeno cambiate nome" non era per far cambiare nome ma per evidenziare a tutti il problema UNIDOS all'interno di questa proposta
ok ok ok .. lasciamo perdere il termine unidos che suscita paranoie, era solo un aggettivo in riferimento al post di Robena all'inizio della discussione, che condivido in pieno... diciamo uniti, il resto è sostanza, ci sta ...o no?

Ci sta di sicuro !!!
Io direi di evitare anche considerazioni che potrebbero scadere su cognizioni di causa non necessariamente verificate, tipo i baretti del poetto su cui possiamo aprire grasse parentesi sugli scontrini... (in certi casi, non le vedo come vittime). Quindi, ci si concentra sui temi e non sulle considerazioni personali, sennò non ne usciamo fuori, soprattutto per il fatto che tutto quanto proporremo, dovrà essere a norma di legge... e su questo non ci piove.
Tutti i cittadini sardi e non, residenti o che lavorano in Sardegna
Innanzitutto per portare avanti un progetto ambizioso come quello di una "visione unitaria ed empatica" bisognerebbe cominciare a cambiare partendo da noi stessi (tutti, nessuno escluso) eliminando personalismi, cattiverie gratuite, arrivismo e tutto ciò di cui abbiamo dato orribile visione nei recenti commenti al post di Manuela su Amici di Beppe Grillo in Sardegna.
Bisognerebbe cominciare a pensare alla Sardegna ed ai suoi cittadini, ai suoi problemi ed alle sue preziose bellezze da proteggere e preservare, prima che a noi stessi ed al nostro orticello...
Spero che si possano mettere i primi mattoni nell'incontro di Laconi, visto che andiamo laggiù proprio per supportare i cittadini della zona e dare il nostro contributo in termini di solidarietà economica ed umana.
Siamo sardi, persone capaci e competenti, fiere e dignitose, che, a dispetto dei vari proverbi che ci descrivono pocos, locos y mal unidos, quando vogliono sanno dimostrare con profonda convinzione tutto il loro amore per la Sardegna.
Iniziamo a credere che la "visione unitaria ed empatica" sia possibile perché LO E'...
Non siamo POCOS, siamo in numero giusto per questa nostra terra e questi nostri spazi, né troppi, né pochi... e questa nostra terra potrebbe bastare per dare ricchezza economica e riscatto sociale a tutti... immaginate 2 milioni e mezzo di ettari (24.000 kmq) per meno di 2 milioni di persone, con una densità di popolazione tra le più basse d'Europa...
Non siamo LOCOS, siamo creativi, siamo diversi, siamo unici e strenui difensori della nostra cultura e della nostra identità... e siamo stati locos solo quando abbiamo permesso la distruzione e la snaturalizzazione della nostra isola, con industrie alias "specchietti per le allodole", simbolo di uno sviluppo improbabile ed in totale contrasto con la nostra terra...
Insomma saremmo perfetti se fossimo appena appena più UNIDOS :-)
partiamo da un dato: non saremo mai più come prima.
ma questa è una fortuna e non una disgrazia. immagino infatti una sardegna ripulita dalle industri pesanti; un vero paradiso per le vacanze, non solo estive ma per tutte le stagioni; un sogno che alimenta la cultura, la storia, la musica nostrana, le eccellenze artigianali e agroalimentari che ci distinguono in tutto il mondo.
è questa la sardegna unita che riesco ad immaginare.
Il post di Robena, ma anche gli altri a seguire, a mio avviso spiegano la diversità che c'è nel Sentito e nell'Essere.

Sentirsi Sardi,
è un orgoglio, è fierezza, è capacità di fare, è essere empatici con la propria terra, ma si scontra drammaticamente con

l'essere sardi,
e si vede nelle critiche a Manuela, nel come si fanno le cose con pressapochismi, nel come si inquina e si buttano rifiuti nella propria terra (di la dalla propria recinzione), di come gli stessi sardi, che lavorano per periodi più o meno lunghi fuori dall'isola, siano i primi e i più agguerriti (perché feriti) a non dare speranze di cambiamento ai conterranei, della stessa decantata "ospitalità sarda" che in realtà è un "tu qui sei ospite", quindi un esclusione dalla comunità propria. Un istinto di protezione del proprio che spesso sfocia in incapacità di crescita o peggio nel danneggiamento dell'altro, anche senza avere vantaggi personali.

A questo segue la nota positiva del territorio e del rapporto spazio numero dei residenti, e questo movimento degli attivisti e dei MoCS, con questa piattaforma e i meetup, da cui ..... speriamo... il M5S prenda le direttive.

Quindi come dice giustamente Ugo,
Dobbiamo lavorare...lavorare...lavorare...lavorare.....
Questo intendevo quando parlavo di visione, mi avete emozionato tutti, grazie.
UNIDOS ma non è il Movimento di Mauro Pili? almeno cambiate nome
no, no..un momento, ...d'accordo con la citazione del "pocos, locos e malunidos" ma, attenti...e mi rivolgo in particolare a "Umata":
-UNIDOS- è il movimento con cui Mauro Pili organizza dibattiti, anzi, monologhi nelle piazze sarde. state attenti a non fare confusione....altrimenti è facile pensare ad un miscuglio voluto. già ci sono alcuni grillini impiastricciati con gli indipendentisti, non vorrei che ce ne fossero degli altri simpatizzanti con Pili....
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