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ПРИЈАВЉИВАЊЕ

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Contributi alla proposta Ripresa Economica

E le imprese esistenti?
E' concorrenza!!!
Si creano divisioni interne tra vecchio e nuovo.
Meglio, sarebbe, agevolazioni per tutte le aziende che:
- pagano le tasse in Sardegna
- hanno dipendenti con contratti decenti
Non mi sembra che la proposta faccia differenza fra impreese esistenti e nuove imprese..ci mancherebbe che le poche imprese che ci sono rimaste le andiamo a penalizzare!
cito l'art. 10:

La Regione, al fine di favorire lo sviluppo economico dell'Isola, può disporre, nei limiti della propria competenza tributaria, esenzioni e agevolazioni fiscali PER NUOVE IMPRESE
Se un imprenditore trova conveniente venire in Sardegna a intraprendere, investire, lavorare e creare lavoro le risorse non sono un problema perchè è compito dell'imprenditore trovarle per fare andare bene il suo business.
E state tranquilli che se da noi diventa conveniente fare impresa conviene anche viverci e questo vuol dire attrarre non solo imprenditori e investitori ma gente che viene in sardegna a vivere stabilmente e non solo in agosto, con beneficio generale. Il pubblico deve offrire un ambiente sano con poche regole chiare da rispettare rigorosamente e occuparsi di creare le condizioni per favorire il LAVORO . Oggi gran parte delle risorse destinate alle imprese sono rallentate e sviate dalla burocrazie infinite di enti inutili, ministeri, assessorati, banche. Questi si frappongono come parassiti col risultato che non si riesce a spendere neanche i fondi europei e le imprese licenziano chiudono o scappano.
Bisogna eliminare i contributi in denaro che costano apparati e burocrazie e sono amati dai partiti perchè favoriscono corruzioni e collusioni, e sostituirli con meccanismi automatici
di credito fiscale: si generano nuove risorse che da sole attivano un circolo virtuoso che puo' dare lavoro a 100mila persone occupate in Sardegna a lavorare non solo per i sardi ma per il mondo.
Occorre rendere attrattivo conveniente e sostenibile il fare impresa occupando lavoratori sardi. Solo cosi' sarà possibile recuperare i 100mila posti di lavoro persi in sardegna negli ultimi anni. Una proposta fondata su esenzioni fiscali, previdenziali e (non dimentichiamo) burocratiche per chi crea impresa e lavoro è l'unico modo.
ritengo si possa valutare il metter dei paletti a chi beneficierà di queste esenzioni: 1) il non aver beneficiato di iniziative analoghe negli ultimi 10 anni (anche a livello nazionale)e aver chiuso le imprese beneficiarie di tali aiuti (in questa maniera cattivi imprenditori non avrebbero la possibilità di metter piede in Sardegna), pena la decadenza degli sgravi. 2) l'impegno per i prossimi 10 anni a investire nell'azienda creata almeno il 25% degli utili per svilupparla in maniera ecocompatibile (utilizzo di energie alternative quali il solare o l'eolico per l'alimentazione dei propri macchinari per almeno il 50% del fabbisogno, attraverso impianti di produzione energetica di proprietà dell'azienda stessa o consortili); 3)riciclo delle acque reflue per almeno il 50% del fabbisogno attraverso l'utilizzo di depuratori di proprietà dell'azienda stessa o consortili; 4) iscrizione e istituzione di un fondo di emergenza consortile per le emergenze a cui le imprese partecipanti possono accedere a titolo oneroso ma con interessi bassi per risolvere criticità economiche causate da eventi straordinari; a tale fondo sarà destinato l'1% dei ricavi di ogni azienda aderente.; 5) Obbligo di impiegare almeno il 70% di personale nato e residente in Sardegna attingendo alle liste degli uffici di collocamento per effettuare delle selezioni pubbliche e trasparenti.
mi piace tanto questa articolazione, bravo ! - Tuttavia se il titolo della proposta è questo non ne usciamo, bisogna "rovesciare" la proposta
Ogni paletto in piu' significa piu' burocrazie e meno chiarezza ed efficacia della proposta.
Già oggi l'ambiente è infestato di pali paletti lacci e vincoli che strangolano una impresa solo per il fatto di esistere. E' proprio nella cultura dei paletti che prosperano le clientele dei partiti , le vessazioni di burocrati e banche alle piccole imprese, e gli imprenditori ladroni.
Ma non tutti gli imprenditori sono ladroni grazie a dio, e se vogliamo farli venire (o restare) in sardegna a investire i loro soldi e creare lavoro dobbiamo TOGLIERE i paletti e offrire un sistema di leggi e agevolazioni semplici, con tempi certi, e con burocrati che sono al servizio dei cittadini e rispondono con responsabilità di quello che fanno e di quello che non fanno e di intoppi e ritardi.
La proposta di Alina va già bene cosi' .. favorisce il no ai contributi a fondo perduto e il si a forti agevolazioni fiscali e previdenziale a chi investe crea lavoro in Sardegna magari in società con partner sardi che potrebbero essere gli stessi lavoratori delle granzi aziende in crisi.
non so se le normative europee, anche se varate dopo lo statuto sardo , possano permettere quanto proposto
A me piace questa proposta ma la trovo ancora troppo generica, si può puntare alla detassazione del lavoro a livello regionale? questo si che aiuterebbe, sia le imprese che la crescita di impiego e assunzioni, sarebbe una proposta così in cui mi piacerebbe partecipare. E' possibile modificarla su questa direzione e farne (anche insieme) uno studio di fattibilità e coperture?
bene, la penso come te, direi di fare un elenco numerato dei punti da spulciare e cambierei titolo e indirizzo alla proposta, oppure valuta tu se aprine direttamente una nuova e mi proporrò come co-redattore, ok?
Perchè cambiare il titolo e l'indirizzo? Cosa proponi?
l'ho scritto nel mio primo post, secondo me scrivere 'statuto regionale' è troppo generico e indirizzare la proposta sulla detassazione del costo del lavoro alle imprese sfrutterebbe comunque lo statuto regionale, ma non sarebbe una proposta così generica e sarebbe già indirizzata verso quello che stiamo analizzando e di cui ti sei informata riguardo le imposte su cui si può agire. Direi che è già un punto abbastanza definito da prendere in considerazione come proposta, inoltre valida anche come punto del programma regionale a mio avviso. Per quello proporrei di aprire 'anche' quella proposta 'diretta' oppure indirizzare questa visto che è già aperta. Spero di essermi spiegato bene su cosa intendo...
Ok, chiaro. Sto cercando di renderti corredatore...trovo disponibile solo Beppe Vargiu, sei tu?
no, ancora non ti ho fatto la richiesta, ma faccio la richiesta qui o apriamo anche una nuova proposta così che faccio la richiesta li? come vuoi procedere? :)
In realtà è necessario redigere le Norme di Attuazione dell'art 10 dello statuto regionale. Dall'art. 8 in avanti infatti, dal 1948 in avanti sono mancate le norme di attuazione e quindi il risultato è stato che quanto contenuto è rimasto disatteso.
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