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Contributi alla proposta Promozione piattaforme decisionali

E' INDISPENSABILE ABILITARE QUESTA PIATTAFORMA PER APRIRE A PROPOSTE E A PARTECIPAZIONE IL MAGGIOR NUMERO DI ISCRITTI AL MOVIMENTO E SOLO A QUESTI
Ho spammato un pò sulla chat http://www.c... , non so se sia ufficiale o meno però più siamo e meglio è
Non si spamma :) pero' almeno tentiamo di aumentare la partecipazione. Bene!
Ottima piattaforma ma molto a descrizione del l'amministratore specialmente sulla trasparenza ma e sempre il problema di tutti gli open source esistenti bisogna fidarsi dei propri amministratori
Per fidarsi dei programmatori di Airesis basta conoscerli :-)
Hanno un gruppo su FB, e comunque basta chiedere (chi sono o info sulla piattaforma)
e rispondono semplicemente...

...che siano "20 domande" o anche di più ;-)
(scusate la citazione..)
Il video http://www.u... spiega in modo semplice il concetto di piattaforma decisionale.

Inoltre ne evidenzia un aspetto importante, cioè quello di permettere a TUTTE le idee di avere visibilità e di essere valutate. Questo obiettivo lo si raggiunge dividendo le persone in gruppi di lavoro dal numero ristretto (12 nell'esempio del video), e portando ogni gruppo a votare la migliore delle idee generate al suo interno.

Le proposte così ottenute verranno suddivise in gruppi di 12 e rivotate da i gruppi. Il meccanismo si ripete fino a ottenere un numero "umanamente esaminabile" di proposte in modo che alla fine sia quella più condivisa a prevalere su tutte.
Da notare che questa caratteristica di valutare tutte le idee proposte, non è implementata da piattaforme come Airesis, in cui una buona idea con poca visibilità potrebbe perdersi in mezzo a migliaia di altre proposte.
Sono d'accordo anche se penso che dobbiamo prima testarla un pó e trovare dei procedimenti per non far arrivare dentro dei disturbatori dei partiti!
Se entrassero il sistema andrebbe in depressione e non servirebbe piu a nulla!
C'è il problema sicurezza e amministrazione da dover affrontare ed entrambi sono molto delicati.
i problemi fondamentali sono:
- Se amministrato risulta sicuro ma non trasparente.
- Se non amministrata trasparente ma non sicura da infiltrazioni mafiose.
Su amministrazione e trasparenza, il problema non è nuovo, è esattamente lo stesso del voto di carta. Le soluzioni tecniche sono concettualmente simili. Una piattaforma "aperta", open source, è per sua natura trasparente e la sicurezza la deve garantire la cittadinanza che deve vigilare, per esempio contando i voti, anche quelli elettronici possono essere scrutinati. Io credo che questo punto è già risolto in quanto questo aspetto della tecnologia è già ricco di studi realizzati.
Spero vivamente che il movimento usi Airesis.it o qualcosa di simile per "ascoltare" i cittadini, altrimenti sarebbe una delusione.
Questa piattaforma va sfruttata ed usata al modo giusto! :)
Spero in una implementazione rapida ed efficiente, guarda qua:
http://www.u...
Le caratteristiche di un sistema come quello sono molto indicate alla gestione di uno stato, con la suddivisione in gruppi per generare idee e una successiva votazione a livelli.
Curiosamente, un meccanismo di questo tipo risolve i problemi generati dalle varie leggi elettorali, una elezione "a livelli" garantisce che emerga la decisione più condivisa in assoluto anche quando ci sono più di 2, 3, n, opzioni tra cui scegliere.
Il momento storico dà poco spazio per lunghe riflessioni occorre agire e quindi adottare anche una soluzione intermedia per dare subito nel modo più esteso possibile una risposta operativa e funzionale. Gli eventi incalzano e occorre dare a questa o ad altre piattaforme la massima diffusione onde ottenere la massima diffusione. Opto per questa piattaforma in attesa di succesivi miglioramenti ma diffondiamola!
È vero, bisogna implementare in fretta, ma siamo in tanti e i vari compiti possono svolgersi parallelamente. Credo che la cosa più urgente è dare diffusione a questo tipo di piattaforma, appunto tramite canali di comunicazione di massa, come il blog di Beppe Grillo oppure la web radio "La Cosa" o lo stesso sito del M5S. Se non c'è una "massa" al corrente dello strumento, non è possibile utilizzarlo. Mentre si fa la diffusione, cioè si dice ai cittadini "guardate che c'è questo tipo di strumenti, dategli un'occhiata", un altro gruppo più esperto e attivo può occuparsi di definire la piattaforma migliore, adottandone una già esistente o sviluppandone una ad hoc, a quanto so questo processo è già in corso. Quel che vedo manca ancora è il coinvolgimento dei cittadini nell'utilizzo di questa tecnologia.
Pubblicità e diffusione ma anche linearità nell'uso pensando anche a coloro non proprio giovani che hanno aderito al movimento. Ad una riunione del meetup una partecipante mi ha chiesto: mia madre ha 90 anni e vorrebbe seguire il movimento!
Su amministrazione e trasparenza, il problema non è nuovo, è esattamente lo stesso del voto di carta. Le soluzioni tecniche sono concettualmente simili. Una piattaforma "aperta", open source, è per sua natura trasparente e la sicurezza la deve garantire la cittadinanza che deve vigilare, per esempio contando i voti, anche quelli elettronici possono essere scrutinati. Io credo che questo punto è già risolto in quanto questo aspetto della tecnologia è già ricco di studi realizzati.

Quanto a diffusione e linearità, la diffusione è necessaria farla via mass media (La Cosa, blog, possibilmente giornali e tv...). La linearità è un problema riconducibile a qualunque tecnologia, anche quella dell'urna con scheda e matita. Per questo dovremmo mettere un po' di impegno nello scegliere la piattaforma ed affinarla.
Per le persone anziane occorrerebbero delle persone "obiettive" che le spiegassero l'argomento e poi la farebbero sceglire (un pò come avviene ora per i voti in cabina elettorale)
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