Controproposta all'IRAP e vittoria sul lavoro nero
Il fisco deve essere intelligente per poter vincere il fatturato e il lavoro nero senza che vi sia bisogno di controlli.
Innazitutto le aziende sotto un certo numero di dipendenti non dovrebbero avere l'obbligo di fatturazione, dovrebbero invece pagare una tassa fissa indipendentemente dal numero dei prodotti venduti , a seconda del tipo di attività, della sua importanza primaria, della grandezza degli immobili, del numero di persone assunte.
Quest'ultimo parametro deve funzionare al contrario per creare un vero contrasto di interessi tra il datore di lavoro e i suoi dipendenti.
Tanto piu alto è il numero delle persone assunte tanto minore devono essere le tasse pagate dal datore di lavoro e tanto maggiori dovranno essere le tasse pagate dai dipendenti, a cui va aggiunta la detassazione totale del premio di produttività e degli straordinari.
Da qui si capisce come questo modo di procedere sia esattamente il contrario di quanto visto fino ad oggi ad esempio con l'IRAP che aumenta all'aumentare del numero di dipendenti.
Così facendo, da un lato si invoglia il datore di lavoro ad assumere nuovo personale e a non farlo lavorare in nero, dall'altro con la detassazione totale del premio di produttività e degli straordinari si invoglia il lavoratore a darci dentro per avere alla fine del mese piu denaro, il risultato è l'aumento delle tasse ricevute dallo stato che avendo un maggior gettito le può abbassare e un miglioramento del costo del prodotto finale fornito dall'azienda con un conseguente miglioramento della competitività.
Nelle aziende con pochi dipendenti si paga il fisso e lo scontrino non è piu obbligatorio non serve piu, fine dei calcoli matematici, dei commercialisti etc etc..
Lo stato può incassare anche piu denaro con questo sistema, perchè non ci sarà piu quello che dice di guadagnare meno per pagare meno tasse, in quanto la tassa non dipende dal guadagno del singolo ma segue altri parametri.
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