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Contributi alla proposta Commento al Piano La Buona Scuola e proposte per l'accesso all'insegnamento, in particolare dei dottori di ricerca

Concordo con la proposta di Erica, ritenendo che sia giusto rendere abilitante all'insegnamento il titolo di dottore di ricerca, come del resto lo è di fatto in molti Paesi che ne riconoscono pienamente il valore.
Sono pienamente d'accordo con la proposta di Erica, in tutto e per tutto. Al dottorato di ricerca deve essere riconosciuto il giusto valore.
Il dottorato di ricerca è un titolo accademico post lauream, corrispondente al terzo ciclo dell'istruzione superiore in molti paesi del mondo e corrispondente al massimo grado di istruzione universitaria ottenibile! Non si capisce, quindi, come tale titolo non sia sufficiente per essere ammessi di diritto a frequentare PAS o TFA senza doversi sottoporre ad altri ed ulteriori esami di valutazione!!!
Trovo che questa proposta sia giustissima. Non è giusto che noi Dottori di ricerca non veniamo minimamente valorizzati in Italia e spero che ci venga riconosciuto l'accesso ai PAS e al concorso del 2015.
Sono d'accordo con la proposta di Erica che ringrazio tanto per la sua serietà e professionalità. E' davvero avvilente che il sistema non ci consideri nè buoni per insegnare nelle scuole nè ci offra l'opportunità di lavorare all'università. Considerare un attestato qualunque migliore di un dottorato mi sembra qualcosa di surreale.
D'accordissimo!!! Il dottorato di ricerca ha il diritto di essere formalmente considerato titolo abilitante all’insegnamento (anche se integrabile con brevi percorsi formativi ad hoc che siamo disponibili a frequentare) per una serie di valide motivazioni.
Innanzitutto, durante i tre anni di dottorato, i dottorandi sono costantemente impegnati in attività di didattica, tenendo tante ore di lezione, correggendo i compiti scritti, aiutando il docente di ruolo ad esaminare gli studenti in occasione degli appelli d'esame. Il carico didattico assunto ed agito dai dottorandi, che spesso si protrae anche oltre il triennio dottorale, è senza dubbio formativo ai fini dell’insegnamento e deve pertanto essere tenuto nella giusta considerazione.
In secondo luogo, è assurdo e paradossale non considerare abilitati i dottori di ricerca anche perché essi, ai sensi della L. 341/1990, sono stati riconosciuti idonei a partecipare ai corsi di specializzazione all'insegnamento per l'acquisizione dell'abilitazione (SSIS) in qualità di docenti e commissari d'esame; pertanto, risulta del tutto irragionevole considerare NON abilitato all'insegnamento personale che ha insegnato e/o svolto funzioni di commissario d'esame in corsi abilitanti.

QUESTE SONO LE TESTUALI PAROLE AFFERMATE PUBBLICAMENTE DAL SEGRETARIO NAZIONALE DELL'ADI: Lasciare aperta la possibilità ai dottori di ricerca di fare l’insegnante a scuola. A chiederlo è Antonio Bonatesta, segretario nazionale Adi: "Anche migliaia di Dottorandi e Dottori di Ricerca saranno fortemente penalizzati dalle modifiche presenti nella 'Buona Scuola'. In Italia addirittura il 96% dei dottorandi non riesce ad avere un futuro nell'Università italiana, per cui quella dell'insegnamento - conclude Bonatesta - risulta un'importantissima possibilità lavorativa per tanti ricercatori in formazione".
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