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Finanza impreparata e superficiale nei confronti della pandemia da Covid-19
Gli operatori dei mercati finanziari trascorrono ore ed ore davanti ai monitor, scorrendo i numeri che cambiano di continuo sui display. Quei numeri racchiudono il destino finanziario di milioni di persone, perché evidenziano i cambiamenti che il mercato sta attraversando. Registrano l'umore dei mercati azionari, obbligazionari, delle commodities e di tutta una serie di prodotti finanziari derivati.
Mercati finanziari colti di sorpresa
Gli analisiti sono abituati a "leggere" e interpretare quei numeri. Lo fanno di continuo, e sono bravi in condizioni normali. Quello al quale non erano preparati era il coronavirus. Da Wall Street...(keep reading)
Mercati meno tesi per la questione USA-Iran, il petrolio scende
Il rischio di interruzioni nella fornitura di petrolio calano, e così le quotazioni dell'oro nero imboccano la via della discesa dopo quattro sedute in rialzo.
La tensione USA-Iran fa meno paura ai mercati
Gli investitori erano rimasti scossi dall’uccisione del generale iraniano Soleimani per mano statunitense, ed avevano temuto seriamente che questo avrebbe comportato delle interruzioni immediate dell’offerta in Medio Oriente. Di conseguenza tanto il Brent quanto il WTI erano saliti in modo repentino. Il Brent aveva raggiunto i livelli massimi da settembre, mentre il greggio WTI aveva toccato i massimi da aprile.
Una maggiore rilfessione...(keep reading)
Borsa di Milano in controtendenza rispetto al resto d'Europa. Brilla Atlantia
Indici in crescita alla Borsa di Milano, dove il paniere principale ha chiuso in rialzo dello 0,45% a 23.630,77 punti. Piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 25.783 punti. Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,26%); sulla parità il FTSE Italia Star (-0,05%). La Borsa italiana si è mossa in controtendenza rispetto agli altri listini europei. Francoforte lascia sul terreno lo 0,89%, Parigi lo 0,39% mentre Londra chiude quasi invariata (+0,08%).
In Borsa brilla Atlantia
Si distinguono a Piazza Affari i settori chimico (+2,21%), utility (+1,10%) e automotive (+0,86%). Sul paniere principale della...(keep reading)
Finanza con gli occhi puntati sulla Gran Bretagna. Ma ci sono anche i meeting delle banche centrali
E' una settimana scarna per quanto riguarda i dati macro, ma molto ricca di appuntamenti per il mondo della finanza. Il clou sarà l'appuntamento elettorale in Gran Bretagna, ma poi ci sono diversi meeting delle banche centrali.
La finanza guarda in Gran Bretagna
Come anticipato, l'evento più atteso dalla finanza sono le elezioni generali nello UK, soprattutto per le conseguenze riguardo Brexit. I sondaggi danno molto avanti Boris Johnson, che dovrebbe vincere le elezioni e preparare una uscita “ordinata” dalla UE nella prima parte del 2020. La portata dell'evento è tale che...(keep reading)
Mercati tesi per via della guerra dei dazi. Borse in netto calo
Il timore di una guerra commerciale ha zavorrato le Borse europee, che chiudono in profondo rosso. Milano scivola del 2,4%, in linea con i listini europei e con l'andamento negativo di Wall Street. L'indice Stoxx 600 cede il 2,07%. In forte calo Francoforte (-2,46%) con il Dax a 12.270 punti; Londra (-2,27%) ed il Ftse 100 a 7.508 punti; Parigi (-1,92%) ed il Cac-40 a 5.283 punti e Madrid (-1,78%) con l'Ibex-35 a 9.617 punti.
La giornata dei mercati
Tra i titoli sotto i rilfettori, c'è da segnalare a Piazza Affari il tonfo per Prysmian (-10%), dopo la revisione al ribasso della guidance sull'ebitda dell'anno, comunicata...(keep reading)
Dopo il voto in Grecia... la "politica" decide che ...bisogna piegarsi.
E oggi purtroppo mi ritrovo a fare questo post...
Grecia svenduta per far arrivare un po' di euro nelle banche. Fra un anno gli euro saranno finiti e i greci non avranno più nulla di proprietà pubblica.
Complimentoni... I greci si sono cagati in mano, e la finanza mondiale li ha messi al guinzaglio.
Tanto vale che avessero calato le braghe un anno fa, risparmiando i siparietti che abbiamo dovuto vedere.
...eppure una via d'uscita c'era: l'emissione di valuta complementare... non che sarebbero state rose e fiori, ma avrebbero avuto una prospettiva d'uscita.
Interessante il commento di un anonimo (horus?) sul Fatto Quotidiano:...(keep reading)
Zygmunt Bauman. libero flusso di capitali, nel mondo, senza controllo politico
Il sociologo anglo-polacco Zygmunt Bauman [...] ha tenuto una conferenza a Piacenza, ed è lì che Emiliano Silvestri lo ha intervistato. Perché ha parlato di libero flusso di capitali, nel mondo, senza controllo politico? “Ne ho parlato perché succede; 50 anni fa c’era una mutua dipendenza tra capitale e lavoratori; avevano bisogno l’uno dell’altro. Gli impiegati, i lavoratori, avevano bisogno del capitale per sopravvivere, il capitale aveva bisogno dei lavoratori per tenere in piedi l’impresa e renderla autonoma e più remunerativa. Ora questo contratto è letteralmente rotto; perché i lavoratori sono ancora legati come prima, ai loro territori, non...(keep reading)
NO ALLE GRANDI BANCHE
Il sistema della speculazione sta fagocitando le nazioni ad un ritmo crescente. Nella nostra Italia le basi per il saccheggio dell’economia produttiva ad opera degli squali dei mercati globalizzati sono state poste soprattutto negli anni Novanta, quando hanno riscritto le regole bancarie e lanciato le privatizzazioni e le liberalizzazioni.
Sono stati gli esperti, i tecnici, i politici “rispettati all’estero” che hanno gestito questo processo, sempre con la promessa di rendere il paese più moderno, più efficiente. Ma l’efficienza è arrivata solo per le grandi banche e i fondi che beneficiano dell’impoverimento di tutti noi.
Salviamo la Gente. Riformiamo le Banche. Processiamo i Banchieri....(keep reading)