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Prezzi del petrolio ancora in calo, ecco cosa sta succedendo
Sul mercato delle materie prime continua la fase di debolezza del greggio. I prezzi del petrolio Brent e WTI stanno marciando all'indietro, tanto da scivolare su livelli che non si vedevano da due settimane.
Cosa sta muovendo i prezzi del petrolio
Ad incidere sulla dinamica ribassista dei prezzi del petrolio sono principalmente i timori di una recessione globale.
Gli ultimi dati macroeconomici (sul lavoro e sulla inflazione) negli Stati Uniti hanno riacceso le probabilità che la Federal reserve americana continuerà ad avere un approccio aggressivo sul fronte della politica monetaria. Questo timore del resto si sta riflettendo sul rialzo del...(keep reading)
Mercato del petrolio, l'OPEC+ fa la ripicca dopo il rilascio delle riserve
Sul mercato del petrolio sta per innescarsi un gioco di ripicche da parte dell'Opec+. Dopo la mossa degli USA, che per abbassare i prezzi ha varato un rilascio coordinato per complessivi 70-80 milioni di barili dalle riserve strategiche (in coordinamento con Cina, India, Corea del Sud, Giappone e Gran Bretagna), il cartello dei produttori minaccia di fermare il programma di graduale incremento della produzione.
La guerra sul mercato del petrolio
L’anno scorso, per bilanciare il crollo della domanda energetica causato dalla pandemia, il cartello ha avviato un piano di riduzione dell’offerta di petrolio, poi progressivamente allentato.
La...(keep reading)
Prezzo del petrolio, c'è chi vede ancora un balzo fino a 100 dollari
Da diverso tempo il prezzo del petrolio oscilla tra alti e bassi, muovendosi attorno ai 70 dollari al barile. Siamo in una fase che in gergo viene definita "laterale". In pratica i prezzi si muovono ondeggiando, senza però intraprendere una precisa direzione.
Opinioni divergenti sul prezzo del petrolio
Come accade tipcamente durante queste fasi, le view sul futuro sono molto disomogenee. C'è chi ad esempio continua a ritenere possibile un balzo futuro fino a 100 dollari al barile grazie alla ripresa.
Goldman Sachs ci va più cauto, ma resta un "toro" sul prezzo del petrolio. La banca d'investimento...(keep reading)
Prezzo del petrolio in discesa dopo un rally di tre giorni. Tornano le preoccupazioni da Covid
La corsa del prezzo del petrolio si prende una tregua. Calano infatti sia i future del Brent che quelli del WTI. A imprimere questa frenata è il timore che la variante delta del Covid possa frenare il ritmo della ripresa economica a livello globale, colpendo la domanda di petrolio e altre materie prime.
Cosa sta muovendo il prezzo del petrolio
I due riferimenti per il prezzo del petrolio, oissa Brent e WTI, nelle ultime tre sedute hanno guadagnato quasi l'11%. Era inevitabile un momento di pausa, non fosse altro che per le prese di profitto da parte degli investitori. E poi c'è il Covid, che come detto...(keep reading)
Prezzo del petrolio, rimbalzo importante dopo il crollo di venerdì scorso
Continua l'altalena del prezzo del petrolio, che dopo il tracollo di venerdì scorso, oggi si rialza e recupera. A guidare questo movimento impazzito sono soprattutto le speranze di nuovi stimoli economici USA e le notizie riguardanti il presidente USA Trump.
Torna su il prezzo del petrolio
La positività del presidente aveva innecato il calo dei prezzi del petrolio (per via dei maggiori timori di nuove chiusure generalizzate), ma la sua apparizione a sorpresa in un corteo davanti all’ospedale dove è in cura, ha rassciurato i mercati (anche se innescato molte polemiche).
I futures del petrolio West Texas Intermediate e del...(keep reading)
Industria della raffinazione in crisi, il margine di profitto mette a rischio la sopravvivenza
Il petrolio continua ad essere la commodity più importante al mondo. Tuttavia, senza una raffineria che lo trasforma nei prodotti di effettivo utilizzo (carburante e prodotti petrolchimici per l'industria) è praticamente inutile. Per questo motivo, oltre a osservare l'andamento dei prezzi del petrolio, dovremmo anche guardare con attenzione allo stato di salute dell'industria della raffinazione. Che in questo periodo sono in grande sofferenza.
La situazione dell'industria della raffinazione
I margini di raffinazione sono assolutamente catastrofici, e questo problema rischia di avere delle ripercussioni...(keep reading)
Tassi in Russia ai minimi dall'Urss e petrolio in ascesa, che assist per l'obbligazionario
Settimana scorsa, la Bank Rossii - ovvero la banca centrale della Russia - ha deciso di tagliare ancora una volta il costo del denaro. L'ultima sforbiciata ha portato i tassi in Russia ai livelli più bassi dalla caduta dell'Unione Sovietica. Questo fattore, unitamente ala ripresa delle quotazioni del petrolio, ha disegnato un quadro molto favorevole per i titoli di stato russi.
Russia, politica monetaria e tassi
L'ultimo intervento della Banca di Russia è stato massiccio. Il taglio dei tassi èstato infatti di 100 punti base, che ha spinto il costo del denaro al 4,50%. Si tratta del livello più...(keep reading)
Quotazioni del petrolio in salita dopo il vertice dell'OPEC+ che ha esteso i tagli
Il tanto atteso via libera da parte dell'Opec Plus a tagli più severi è arrviato. Sabato scorso i produttori hanno anticipato il loro meeting "virtuale", decidendo di prorogare le attuali quote produttive e di recuperare i tagli mancati. Un evento che ha messo ancora più spinta alle quotazioni del petrolio.
Il vertice OPEC+ e le quotazioni del petrolio
Il meeting Opec Plus ha rischiato di saltare, perché Arabia e Russia non hanno digerito il fatto che alcuni Paesi abbiano trasgredito ai tagli concordati (Iraq e Nigeria su tutti). Le minacce di far saltare tutto sono servite e ritrovare compattezza,...(keep reading)
Prezzi del petrolio, i segnali incoraggianti del mercato spingono al rialzo delle quotazioni
Sale il prezzo del petrolio, che è stato incoraggiato da un rialzo delle scorte settimanali Usa inferiore alle attese e degli sforzi che sta compiendo la Cina per sostenere la propria economia, duramente colpita dal Coronavirus (la Cina è il secondo maggiore consumatore di petrolio e primo importatore di greggio al mondo). I prezzi del Brent hanno sfiorato i massimi da un mese a 59,7, prima di scendere verso il 59 dollari. I futures sul greggio Usa scambiano invece in rialzo di 18 centesimi a 53,47 dollari il barile.
I driver del prezzo del petrolio
Sono intanto cresciute meno del previsto le scorte settimanali di...(keep reading)
Mercati meno tesi per la questione USA-Iran, il petrolio scende
Il rischio di interruzioni nella fornitura di petrolio calano, e così le quotazioni dell'oro nero imboccano la via della discesa dopo quattro sedute in rialzo.
La tensione USA-Iran fa meno paura ai mercati
Gli investitori erano rimasti scossi dall’uccisione del generale iraniano Soleimani per mano statunitense, ed avevano temuto seriamente che questo avrebbe comportato delle interruzioni immediate dell’offerta in Medio Oriente. Di conseguenza tanto il Brent quanto il WTI erano saliti in modo repentino. Il Brent aveva raggiunto i livelli massimi da settembre, mentre il greggio WTI aveva toccato i massimi da aprile.
Una maggiore rilfessione...(keep reading)
Carburanti, prezzi alle stelle: in autostrada schizza oltre 2 euro al litro
L'impennata della quotazione del petrolio ha innescato il poderoso rialzo anche dei prezzi dei carburanti. Sulle autostrade italiane, il pieno può arrivare a costare uan fortuna, dal momento che la benzina ha superato finanche i 2 euro al litro.
Il caro carburanti
L'ascesa dei prezzi dei carburanti è frutto della stretta Usa sul petrolio iracheno, del clima di tensione in Libia e della permanenza delle accise sul carburante, nonostante le promesse elettorali di Salvini. L'incidenza di queste ultime dovrebbe essere pari a circa 11 centesimi al litro (mentre per lo Stato ogni centesimo di euro di accise in più produce un...(keep reading)
Consumi di petrolio, la plastica scavalcherà i carburanti
Quando si pensa ai consumi di petrolio, la prima cosa che viene in mente è senza dubbio la benzina e i carburanti in genere. In realtà, ben presto il vero motore dei consumi di petrolio sarà il settore della petrolchimica, ovvero la plastica.
L'andamento dei consumi di petrolio
A rivelare questo cambiamento in corso è l'AIE, ovvero l'agenzia internazionale dell'energia. Secondo l'organizzazione internazionale intergovernativa più di un terzo fabbisogno addizionale di greggio al 2030 verrà proprio da questo settore. La percentuale è destinata a crescere ulteriormente fino a giungere ad oltre il 50%...(keep reading)
Greggio, sul sentiment dei mercati pesa la questione iraniana
Comincia col segno positivo la settimana del greggio. Le quotazioni infatti sono in rialzo, mentre gli investitori concentrano la loro attenzione sull'impatto delle sanzioni statunitensi all’Iran (terzo maggiore produttore Opec). In sostanza si vuole capire quanto inciderà sui livelli produttivi globali questo colpo inferto al paese islamico.
La situazione del mercato del greggio
Nell'ultimo trimestre le esportazioni di petrolio greggio iraniano sono calate di 580.000 barili al giorno. Questo perché un numero sempre maggiore di compratori, tra cui il secondo acquirente indiano, ha tagliato le importazioni in vista delle sanzioni Usa che...(keep reading)
Petrolio, gli USA stanno per prendersi lo scettro
Si avvicina sempre di più il momento in cui gli USA diventeranno il primo produttore di petrolio al mondo. Per la prima volta nella storia, gli impianti americani hanno estratto 11 milioni di barili di greggio al giorno. Si è così tremendamente assottigliato il divario con la Russia, leader mondiale della produzione, che si è mantenuta sui 11,2 mbg. Peraltro la produzione russa ha subito anche un incremento dopo l'attenuazione dei tagli concordati con l’Opec.
Cambia il mercato del petrolio
La corsa dello shale oil americano quindi sta procedendo spedita, e dopo lo scettro quale maggior produttore di gas, gli USA stanno per prendersi anche...(keep reading)
Petrolio, lo sciopero in Norvegia spinge la quotazione di Brent e WTI
Le quotazioni del petrolio spingono con forza al rialzo, dopo che in Norvegia uno sciopero dei lavoratori degli impianti offshore hanno impattato sulla produzione. Il Brent è ormai vicino alla soglia psicologica degli 80 dollari al barile. Vola anche il West Texas Intermediate (WTI) statunitense che viaggia poco sotto 74 dollari al barile.
Il petrolio e le proteste norvegesi
Migliaia di lavoratori del settore petrolifero hanno deciso di incrociare le braccia in Norvegia dopo che una proposta di rinnovo contrattuale con aumento dei salari (e diritto alla pensione) è stata rigettata. La Safe Union vuole che i diritti alla pensione siano gli...(keep reading)
Petrolio, l'OPEC non si spacca e torna ai livelli porduttivi del 2016
Dal meeting di Vienna esce fuori una decisione maturata dopo un lungo braccio di ferro, ma se non altro alla fine l'Opec non si è spaccata. Il cartello ha deciso di tornare ai livelli produttivi stabiliti a novembre 2016, con un taglio alla produzione di 1,2 milioni di barili al giorno a 32,5 milioni di barili totali.
Il comunicato sul petrolio
È quanto emerge dal comunicato finale emesso al termine del meeting. «Richiamando la decisione della 171esima conferenza dell'Opec del 30 novembre 2016 - si legge nel comunicato - che prevedeva un assestamento della produzione di 1,2 milioni di barili al giorno e considerando che i Paesi...(keep reading)
Petrolio, la crescita della quotazione spinge le aziende USA ad aumentare le trivellazioni
Il rialzo delle quotazioni del petrolio ha spinto le compagnie americane ad aumentare la propria produzione. Nel corso degli ultimi giorni, sono state rimesse in funzione altre 14 trivelle, di cui 11 per la ricerca di greggio. Negli ultimi 5 mesi il numero degli impianti di perforazione è salito per ben 18 settimane (su un totale di 21) e adesso siamo a un numero di trivelle di 553, ovvero il 40% in più rispetto a maggio, quando vennero toccati i minimi. Si tratta di uno degli incrementi più alti di sempre.
Trivellazioni su negli USA dopo l'impennata del petrolio
Intanto, nell'ultima seduta prima della fine...(keep reading)
Petrolio in calo dopo i record. Oggi mini-vertice tra produttori Opec e non
Il futuro del petrolio si gioca sul filo della diplomazia. Oggi dovrà servirne parecchia, perché a Istanbul (ore 13 italiane) ci sarà un importante summit tra produttori di petrolio. Membri dell'Opec e non si riuniranno intorno a un tavolo per provare a raggiungere una soluzione condivisa al problema del surplus produttivo. Tagliando o quanto meno limitando per un periodo le estrazioni. Le trattative stanno procedendo da giorni al World Energy Congress, in corso nella capitale turca.
Record da un anno per il greggio
Intanto sul mercato le quotazioni del greggio, che dopo le aperture di Punti erano schizzate ai massimi da un...(keep reading)
Petrolio, segnali di schiarita. Putin (Russia): «Siamo pronti a frenare la produzione»
Arrivano dei timidi segnali incoraggianti per quanto riguarda la questione del petrolio. Il presidente russo Vladimir Putin ha infatti dichiarato che il suo paese è favorevole a prendere delle iniziative che mirino a stabilizzare il mercato. Anzi, l'ha indicata come l'unica giusta strada per preservare il settore energetico. «La Russia è pronta ad aderire a misure comuni per frenare la produzione e chiede agli altri esportatori di partecipare», ha detto Punti durante il Congresso Mondiale dell'Energia di Istanbul.
Respira il mercato del petrolio
Intanto, il prezzo del petrolio ha chiuso in deciso rialzo...(keep reading)
Petrolio, scorte USA in calo ma il prezzo del greggio non riesce a salire
C'è stata un'altra giornata intensa per quel che riguarda il mercato del petrolio. Da una parte l'inatteso (positivo) dati sulle scorte USA, ancora in diminuzione contrariamente alle aspettative. Dall'altra però c'è la sensazione sempre più forte che il vertice di Algeri non produrrà alcun effetto sui livelli di produzione.
Il dato USA sul petrolio
Andiamo per ordine. Oggi è giunto il dato riguardante le scorte settimanali statunitensi di greggio. Secondo gli analisti avrebbero dovuto salire di 2,995 milioni dopo il tonfo di 6,2 mln della settimana precedente. E invece il dato del EIA...(keep reading)
British Petroleum, va avanti il braccio di ferro per trivellare in Australia
Continua il braccio di ferro tra la British Petroleum e l'Australia. Il colosso petrolifero vuole trivellare all'interno della Grande Baia Australiana, e continua a proporre piani per ottenere il via libera. Già due volte la richiesta di Bp di autorizzazione è stata respinta dall'autorità competente, ovvero la Nopsema (National Offshore Petroleum Safety and Environmental Management Authority). Una prima volta a novembre scorso, l'altra ad inizio estate.
Il piano della compagnia petrolifera britannica è stato ripresentato una terza volta dopo aver introdotto delle modifiche a quello originario. Ricordiamo...(keep reading)
Teheran apre a un'intesa sul petrolio. Ma il mercato reagisce con scetticismo
Continuano ad addensarsi le nubi sul futuro del mercato petroliferio. Dopo il comunicato congiunto Russia-Arabia, che si sono dette propense a studiare misure per stabilizzare il mercato, stavolta tocca all'Iran farsi sentire. Da Teheran infatti ha parlato il ministro del petrolio, Bijan Zanganeh.
Le dichiarazioni del ministro di Teheran
Ieri ha avuto un incontro con il segretario generale dell’Opec, Mohammed Barkindo. Subito dopo ha rilasciato alcune dichiarazioni, che sembrano essere un'apertura al dialogo. «Il desiderio dell’Iran è arrivare a un mercato stabile del petrolio. Quindi appoggeremo le misure che...(keep reading)
Petrolio in ascesa sui mercati, Russia e Arabia Saudita verso l'accordo
Il mercato del petrolio vive una giornata molto intensa, grazie alle notizie che sono giunte dal G20 cinese. Nella mattinata infatti si diffondono i dettagli di un'intesa che sarebbe stata raggiunta da Russia e Arabia Saudita sulla produzione di oro nero. Parliamo del primo e secondo produttore al mondo. I due paesi sono responsabili della produzione di oltre il 21% del consumo mondiale di petrolio.
La reazione del mercato: vola il petrolio
Non stupisce quindi che subito dopo ci sia stata un'impennata del prezzo del petrolio. I dati del broker eToro mostrano infatti che le quotazioni dell'oro nero hanno avuto una fiammata. Il Brent è...(keep reading)
Petrolio, la Cina comunica le sue scorte. Il dato può cambiare ancora il mercato
C'è una notizia dall'Oriente che potrebbe avere forti ripercussioni sul mercato del petrolio. La Cina infatti, cone era accaduto solo altre 3 volte, ha comunicato i dati riguardanti le proprie scorte di oro nero. Dati importanti, visto che parliamo del secondo consumatore al mondo di petrolio.
Le difficoltà del petrolio
Negli ultimi due anni il prezzo del petrolio ha vissuto una parabola al ribasso pressoché continua, e negli ultimi giorni è sceso ai minimi da 3 settimane. Il greggio è stato messo sotto pressione dalla produzione troppo abbondante che hanno portato avanti i membri Opec del Medio Oriente,...(keep reading)